Santuario di Conflenti: la Basilica di Maria SS. della Quercia di Visora

Sul finire del XVI secolo a Conflenti si verificarono degli eventi eccezionali, la cui eco giunse fino in Vaticano. Era il 7 giugno 1578, era un caldo pomeriggio e il giovanetto Lorenzo Folino pascolava il suo gregge sul monte Serracampanara, vicino Conflenti, quando gli apparve la Madonna circondata dagli angeli. La Vergine indicò al ragazzo la collina in località Visora in cui voleva che venisse eretta una chiesa in suo nome.

Nessuno credette al ragazzo e le apparizioni si ripetettero (ripetereno) il 14 ed il 28 giugno. La Madonna continuava a chiedere che le si innalzasse una chiesa. E proprio il 28 giugno compì il primo miracolo, ridando la vista a Giovanni Calabria.

Così, mentre si moltiplicavano miracoli e guarigioni, folle di pellegrini cominciarono a frequentare i luoghi delle apparizioni.

A quel punto l’autorità religiosa cominciò ad indagare per verificare la veridicità dell’accaduto. In tutte le diocesi della Calabria si cercarono i testimoni delle apparizioni e dei miracoli operati dalla Vergine di Visora. E alla fine il vescovo di allora, mons. Mariano Pierbenedetti, autorizzò la costruzione della chiesa.

Ultimato in pochi mesi, il santuario venne consacrato nell’ottobre del 1580.